Ricetta del coniglio in umido con la slow cooker

Il coniglio in umido è una delle preparazioni tipiche della tradizione contadina che è molto comune trovare in alcune regioni del nostro paese, in particolari in quelle del centro Italia.

Lì l’allevamento del coniglio è molto diffuso, e trattandosi di una carne tenera e delicata, non particolarmente saporita, si cerca di renderla quanto più saporita possibile attraverso le verdure, in particolare alloro e rosmarino. La Slow Cooker valorizza questo effetto perché la cottura lenta permette la penetrazione del sapore in modo migliore nella carne. Noi prepareremo la variante classica, che richiede anche il pomodoro, nonostante la ricetta possa essere facilmente adattata per cucinarlo in bianco.

 

Ingredienti

Gli ingredienti non sono moltissimi, e a parte il coniglio abbiamo solamente un grande mix di verdure. Le verdure possono variare: al di là del pomodoro, che se tolto permette di avere la preparazione in bianco, se aggiungiamo le olive, i capperi o i pomodori secchi (anziché freschi) otteniamo il coniglio alla cacciatora, una preparazione ancora più saporita.

In ogni caso, per il coniglio in umido gli ingredienti sono i seguenti:

  • Coniglio: il coniglio deve essere spezzato nei pezzi classici e con dimensioni in base ai propri gusti. Noi consigliamo mezzo coniglio (750 grammi-1,5 chili), per quattro persone. Se siete dei mangioni mettete un po di più!
  • Carote, sedano, cipolla: 500 grammi ciascuno, che serviranno per la base da mettere insieme al coniglio.
  • Aglio: 2 spicchi, da tritare prima di mettere a cuocere perché il sapore si diffonda nella carne.
  • Rosmarino e alloro: 3 rametti di rosmarino e una ventina di foglie d’alloro, che servono a dare l’odore alla carne.
  • Pomodori maturi: 500 grammi, daranno colore al coniglio e tenderanno a svuotarsi, trasferendo così il loro sapore alla carne.
  • Olio, Sale, Pepe: Quanto basta per insaporire il tutto.
  • Vino: è importante anche qui per dare l’odore al consiglio, ma bisogna metterne pochissimo. Questo perché il vino nella Slow Cooker non sfuma, e il coniglio rischierebbe alla fine di avere un sapore troppo forte.

 

Preparazione

La prima cosa da fare è quella di preparare tutti gli ingredienti per averli subito a disposizione. Il coniglio, in particolare, va spezzato prima di metterlo a cuocere (potrebbe diventare difficile farlo dopo), mentre le carote, il sedano e la cipolla vanno fatti a cubetti di circa un centimetro di spessore.

  • Far soffriggere le verdure, sedano carota e cipolla. Lo si può fare direttamente dal contenitore interno della Slow Cooker, mettendolo però sul fornello dopo averlo rimosso dal contenitore esterno. Mettiamolo a fiamma viva, con un po’ d’olio, e aspettiamo che la cipolla inizi a diventare trasparente.
  • A questo punto si toglie il contenitore dal fornello e si mette nella Slow Cooker. Spostiamo parte delle verdure (perché saranno un bel po’) tutte da una parte del contenitore, così da lasciarne poche come “pavimento” sul quale adagiamo i pezzi di coniglio.
  • A questo punto aggiungiamo anche il rosmarino (non mettiamo il rametto intero, ma solo le foglie e il rametto si butta, altrimenti ingloba inutilmente degli odori) e le foglie d’alloro.  Aggiungiamo anche metà dei pomodori, che se sono grandi devono essere affettati prima di metterli, se sono piccoli basta dividerli a metà.
  • Copriamo il tutto con la parte di soffritto che avevamo adagiato da una parte, così che il coniglio abbia le verdure sia sopra che sotto. A questo punto aggiungiamo gli ultimi pomodori.
  • Terminiamo aggiungendo sale, pepe, ancora un po’ d’olio e un pochino di vino, ma poco, mi raccomando. L’acqua non serve perché la fanno i pomodori.
  • A questo punto tappiamo la Slow Cooker e mettiamola in modalità Low, quindi sugli 70 gradi, per 7 ore. 
  • Facciamo in modo che le sette ore non siano l’ora di cena, ma all’incirca un ora prima, perché a seconda dei pomodori usati il tutto potrebbe risultare troppo acquoso: per questo, nel caso lo fosse facciamo cuocere in modalità High, quindi sui 96 gradi, per un’altra oretta, così che un po’ d’acqua evapori. Se l’acqua invece fosse poca, si può mettere in modalità Warm, mantenimento di calore, quindi sui 60 gradi, fin quando è ora di servire.

 
Mettiti alla prova con un famoso piatto europeo con la tua Crock Pot! Ecco la ricetta rivisitata del famoso Gulash ungherese!