Come per tutti gli elettrodomestici, anche per le Slow Cooker ci sono delle grandi differenze in termini di prezzo, capacità e prestazioni che offrono a chi intende cucinare.
Ci sono dei prodotti top-gamma, ricche di funzioni avanzate, e poi ci sono delle Slow Cooker meno potenti che però riescono a portare nelle nostre case le basi della cottura lenta, oltre al fatto di essere economiche per chi non può o non vuole (magari perché si avvicina a questo tipo di cottura per la prima volta) spendere cifre troppo alte.
E’ il caso della Slow Cooker Crock-Pot da 2,4 litri, che ci offre delle funzionalità di base ma ad un prezzo accessibile a tutti: se non avete grosse necessità per una Slow Cooker, ma siete curiosi di provarla o vivete da soli (al massimo in due) può essere un acquisto da prendere in considerazione.
Descrizione
La Slow Cooker Crock Pot da 2,4 litri è solo una di quelle proposte in una serie, che hanno funzioni più o meno avanzate; per la precisione, questo è il modello di base che consente di avere solamente le funzioni più essenziali per pentole di questo tipo.
La prima cosa che si nota è che si tratta di una pentola molto piccola, che consente di inserire al suo interno solamente pochi ingredienti. La pentola è consigliata per due persone, anche se naturalmente si riesce anche a ricavarne qualcuna in più, se ciò che si cucina non è l’unica pietanza della giornata o della serata.
E’ presente un contenitore esterno che si può estrarre per le operazioni preliminari di cottura, quindi mettendo sul fuoco la pentola per una rosolatura iniziale, per creare delle basi (soffritte) o comunque per ingredienti che richiedono un’alta temperatura (come per sciogliere un alimento surgelato, cosa che con la cottura lenta non si può fare). Una volta pronti, si mette il contenitore interno nella Slow Cooker e si accende, iniziando così a cuocere ciò che vogliamo cucinare.
La pentola non da molto spazio alla fantasia, perché mette a disposizione solamente due modalità che sono la modalità “low”, quella classica delle Slow Cooker che permette la cottura lenta, e la modalità “high”, che ci porta una temperatura leggermente inferiore a quella di bollitura dell’acqua.
Non ci sono timer, e non c’è alcuna modalità di mantenimento del calore, il che significa che bisogna pianificare bene i tempi di cottura per trovarla al punto giusto; se non siamo in casa e vogliamo avere un minimo di possibilità di programmazione, questo prodotto non fa per noi; altrimenti, se siamo molto in casa o comunque facciamo ricette che termineranno la cottura quando siamo tornati, è un buon sistema.
Una volta terminata la cottura il contenitore interno si può estrarre e utilizzare come pentola a sé stante per servire il tutto per poi metterlo in lavastoviglie, se vogliamo. E’ piccolo ed entra molto bene, senza dare particolari problemi.
Tra l’altro, l’interno in ceramica antiaderente rende particolarmente semplice lavare a mano il contenitore.
La pentola non è male, ed è adatta a famiglie poco numerose (una o due persone) che non hanno particolari necessità oppure alle persone anziane, che non si perdono troppo a capire il funzionamento ma che sono sempre in casa per controllare la cottura e spegnere la pentola al momento giusto.
Certo, non è una delle migliori Slow Cooker in commercio, come avrete capito, ma per alcune necessità può essere migliore delle “sorelle” ben più costose.
Quanto consuma
La potenza che assorbe questa pentola è di 210 W, meno rispetto alle Slow più grandi, ma comunque non pochissimi per la grandezza e delle porzioni che offre.
Per esempio la Slow cooker Klarstein Bankett consuma di più ma è decisamente più grande.
Scheda tecnica
- Capacità: 2,4 litri
- Porzioni massime: 2
- Impostazioni di temperatura: 2
- Mantenimento in caldo: No
- Programmi avanzati: No
- Timer: No
- Contenitore interno removibile: Si
- Lavabile in lavastoviglie: Si
- Potenza assorbita: 210 W (che possono essere di più utilizzando la funzione di rosolatura)
- Materiale esterno: Acciaio
- Materiale interno: Ceramica
Conclusioni
La Slow Cooker base proposta da Crock-Pot è, appunto, proprio un modello basilare e privo di qualsivoglia funzione avanzata. E’ semplicissima da usare, banale, ma per chi vuole cucinare piatti particolari e ha bisogno di funzioni un minimo personalizzate non va assolutamente bene.
Anche perché la capacità è così bassa che difficilmente si riesce a superare le tre persone da poter servire.
E’ invece utile per chi non si fosse mai avvicinato a questo mondo, per cui un modello economico “di prova” potrebbe andare bene, e poi per le famiglie poco numerose e per le persone anziane, che magari vorrebbero poter mangiare bene ma non hanno più le forze per cucinare: una categoria di persone che apprezzano questo tipo di cucina ma che spesso non vengono considerate dai produttori.
Insomma, non siamo certo in presenza di una Slow Cooker da 10 e lode, ed è per questo che dobbiamo sconsigliarla a chi cerca anche solo un prodotto “normale”; per le categorie che abbiamo menzionato prima, invece, per le sue caratteristiche potrebbe risultare un modello migliore rispetto a tanti prodotti, anche dalle caratteristiche tecniche ben superiori.
Manuale d’uso
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